Realizzare una cucina shabby chic: la nostra guida
Come progettare una cucina di carattere? Una soluzione potrebbe essere quella di optare per un look d’ispirazione vintage: lo shabby chic. Si tratta di un’estetica dal design affascinante, che stimola anche la creatività grazie all’utilizzo di mobili sia vecchi che nuovi.
Prima di scoprire, tramite questa semplice guida, come realizzare cucine shabby chic è bene aprire una breve parentesi riguardo a questo stile. “Shabby chic” è infatti un termine usato nell’interior design per indicare un modo molto specifico di decorare una casa o una stanza. Questo stile utilizza oggetti che hanno un’estetica vintage, ma non mancano anche i richiami alla natura, persino nei dettagli, come per esempio nei soprammobili o in altri oggetti che venivano tradizionalmente tramandati nelle case signorili per poi essere abbinati a mobili e complementi d’arredo più moderni. Lo shabby chic consiste proprio in questa fusione di vecchio e nuovo.
Cucina in stile shabby: quali sono gli elementi chiave
Una caratteristica dello shabby chic è che tutti gli oggetti utilizzati hanno un carattere e una storia da raccontare e, proprio per questo motivo, devono essere valorizzati al massimo. Un modo per farlo consiste nello scegliere con cura ogni dettaglio, a cominciare dalle pareti e dal pavimento.
È consigliabile optare per colori neutri e tenui per le pareti, come il bianco, il guscio d’uovo e le nuances pastello, evitando invece tonalità troppo forti e carte da parati dai disegni intricati, fatto salvo per quelle di ispirazione vittoriana e William Morris, che ben si intonano a un ambiente shabby.
Per quanto riguarda i pavimenti, la scelta migliore consiste nell’attenersi all’aspetto del legno nudo, che evoca immagini di case coloniche e edifici storici dall’atmosfera calda e accogliente.
Il bello di una cucina shabby chic è la gioia di trovare oggetti unici capaci di offrire un tocco di personalità alla stanza. L’arredamento della cucina shabby chic può dunque includere sia mobili di seconda mano che nuovi; i primi, oltre a rappresentare un’opzione senza dubbio conveniente dal punto di vista economico, aggiungono anche ecletticità e stile all’ambiente, soprattutto nel momento in cui, come del resto prevede questo stile d’arredo, ci si cimenta a decorarli con il fai da te. Per questo, nella progettazione di cucine shabby chic, non ci si può esimere da visitare negozi di antiquariato e depositi di mobili, luoghi nei quali, tra l’altro, si possono trovare anche molti altri complementi d’arredo per la cucina, come soprammobili, pentole e stoviglie in stile antico, o persino cartelli da utilizzare sulle pareti. Lo stile shabby prevede dunque un ampio ricorso a materiali di riciclo, caratteristica che lo rende non solo uno degli stili d’arredo più eclettici e creativi, ma anche più sostenibili in assoluto.
Per quanto riguarda gli accessori di una cucina in stile shabby, occorre innanzitutto tenere presente che uno degli aspetti più delicati con cui bisogna fare i conti quando si progetta un ambiente di questo genere è legato alla capacità di trovare un equilibrio tra ordine e pulizia e un’allure bohémienne che prevede inevitabilmente un certo disordine. Nelle cucine shabby chic ci saranno quindi aree più spaziose e pulite alle quali si contrapporranno angoli un po’ più caotici. Ad esempio, una cassettiera shabby chic potrebbe essere arricchita di numerosi oggetti vintage acquistati nei mercatini dell’usato; l’importante è cercare di raggrupparne molti su un ripiano, delimitando così l’area più affollata, e pochissimi sul quello successivo. Stesso discorso per le pareti: meglio lasciarne una più spoglia e riempire invece quella accanto con foto spaiate in cornici diverse. L’importante è non avere paura di mescolare e abbinare, anche utilizzando diversi set di posate, piatti, vasi e decorazioni.
Un altro accessorio indispensabile sono i fiori freschi, scegliendo ovviamente colori che si integrino con il resto della stanza. Sistemarli in un vaso vintage e lasciare che il profumo si diffonda nella stanza contribuirà a rendere l’atmosfera di una cucina shabby ancora più calda e accogliente.
Come per tutti gli stili d’arredo, anche quello shabby dà grande importanza all’illuminazione. Nelle cucine arredate in questo stile, protagonisti indiscussi sono i lampadari, capaci di aggiungere un tocco di glamour agli interni. Posizionando il lampadario sopra un tavolo da cucina shabby chic si potrà ottenere una fantastica giustapposizione, di grande impatto estetico. Se invece zona pranzo e cucina si trovano in un unico ambiente si può pensare di sistemare una lampada a stelo su un lato.
Anche le texture giocano un ruolo fondamentale nel design delle cucine shabby. A tale proposito è consigliabile puntare su materiali di ispirazione vintage, evitando la plastica e i tessuti sintetici, e optando invece per pelli verniciate, tessuti intrecciati e tovaglie di pizzo.
Per quanto riguarda i motivi, il floreale è sempre un’ottima scelta: può andare bene per i rivestimenti murali, così come per i tessili, quali strofinacci, grembiuli, tovaglie e cuscini.
Come integrare gli elettrodomestici nelle cucine shabby chic
Gli elettrodomestici rappresentano un elemento molto delicato in una cucina shabby. L’ideale sarebbe cercare di mantenere il fascino del vintage dove possibile, anche se, come si può immaginare, gli elettrodomestici vintage non sono sempre affidabili e spesso hanno una scarsa efficienza energetica.
Ciò significa necessariamente doverli acquistare nuovi, sebbene occorra considerare che elettrodomestici di ultima generazione ma con un aspetto vintage spesso hanno un costo mediamente più alto rispetto a quelli dal design moderno, anche se esistono diversi brand che offrono questo tipo di prodotti in una vasta gamma di colori e design.
Cucine shabby chic: focus sulla rubinetteria
La rubinetteria di ispirazione vintage sta tornando in auge, offrendo un tocco nostalgico agli spazi della cucina e del bagno. Questa tendenza ruota attorno alla rubinetteria che presenta dettagli intricati, disegni ornamentali e un senso di fascino antico. Si tratta di portare l’eleganza di un tempo nel presente, contribuendo a creare un’atmosfera intima ma al tempo stesso estremamente raffinata.
Come deve essere quindi un rubinetto per cucina in stile shabby? Solitamente in questi ambienti vengono utilizzati rubinetti per lavelli a muro con due leve, opzione sofisticata che permette anche un ottimo controllo della temperatura dell’acqua. I modelli a due leve si possono anche scegliere nella versione da appoggio.
La collezione Classical Line di Porta&Bini è una gamma particolarmente raffinata in cui ogni elemento è stato progettato per riflettere un’estetica tradizionale e adattarla a qualsiasi ambiente, anche di ispirazione contemporanea. Grazie alle linee morbide e tondeggianti e al design raffinato, i rubinetti in ottone della collezione si distinguono anche per l’estetica unica, data proprio dal naturale processo di ossidazione che interessa il materiale con cui sono realizzati.
Per il lavello di una cucina shabby chic sono perfetti anche i rubinetti della collazione Functional Line: resistenti e versatili, i prodotti della linea rappresentano la soluzione perfetta per chi cerca soluzioni pratiche senza rinunciare all’estetica, aggiungendo un tocco di modernità anche negli ambienti di ispirazione vintage che non stona, ma anzi offre valore aggiunto allo spazio.